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PRESENZA
di
Gerardo Pedicini
Dove sono i tuoi giardini reclusi,
i muri di gesso e di sabbia,
le macchie, le macchine, le strutture
di ferro, i rilievi di plexiglass,
i fotogrammi sospesi nel buio?
Sono qui intorno a noi, come l’ombra
che di casa in casa trascina l’autunno.
Dove sono le sculture oscillanti,
i quadrati divisi, i movimenti
ondulati di formica, le falci
tenute dall’aria, le luminarie
festose che inseguono il vento?
Sono qui intorno a noi, come il silenzio
del mare e il vento pieno d’aprile.
Dove sono i tuoi rossi squillanti,
i bianchi calcinati dal sole,
la profonda luce nera degli orti,
il respiro dei gialli schierati
sulla lieve distesa dei piani?
Sono qui intorno a noi, come il tempo
che vive e sanguina dentro di noi.
E’ un giardino di domande.
Ogni silenzio dentro il paesaggio,
dentro l’oscurità, la pianta, il vetro.
Sola la parola fa sentinella.
Grazie per l’eco dentro la mia anima.
véronique