DAL BLOG “ ANNA MARIA ORTESE” –In sonno e in veglia di Giorgio Di Costanzo
POSTATO IL 4 AGOSTO 2009.
Tito Balestra
Ad un burocrate
In una busta paga
è tutto il tuo avvenire:
nato sei nato, basta!
e vivi per morire.
lodato molto, ti è quasi amico
adesso ascoltalo, dice e disdice
lodalo sempre, sarà felice.
hanno logici amori, una matrona
li declama piangendo, palpa un critico
due aggettivi ed un verbo. Nel salotto
vanno e vengono servi, già svolazza
un rametto d’alloro. Facce scialbe
indulgenti e sudate, un giradischi
muove lenti polpacci.
fra maglia e cappotto, sulla zazzera
orlata di grasso.
Stai quieto, non battere i denti.
Tra poco passa cerimonioso
un amico che ti scalda d’invidia.
alle sei conferenza, prima fila
argomento sociale: si consente.
Cena alle nove, osservare la dieta
una sciacquata, cambiato vestito
a teatro fa caldo, sarà l’emicrania.
italiano ideale: a passi quieti scivola avanti,
tra sottane e seggiole, si fa coraggio: è flaccido
mutevole, annusa tutto, sa covare un uovo.
aria dal tuo terrazzo, i pori asciutti
la pelle un po’ squamosa. Per consiglio
di medici ed amici, ti fa bene
una tazza di latte: un gatto segue
vaghi odori in cucina, la famiglia
ti rispetta seduto.
La serata è tranquilla,
lento godi frettolose notizie,
il Ministero chiede voti e fiducia,
la Valdarno è in tialzo a tremila.
Sonetto Poche amicizie avere, poca voglia
di comprendere gli altri, dire bene
solo di sé, sapere che conviene
togliere e dare, al cuore che t’imbroglia
(Longiano, Emilia 1923 – Roma, 1978)
Quiproquo (Garzanti 1974)
Se hai una montagna di neve
tienila all’ombra (Garzanti 1979)
è tutto il tuo avvenire:
nato sei nato, basta!
e vivi per morire.
Cronistoria Lodato appena, sorride appena
lodato molto, ti è quasi amico
adesso ascoltalo, dice e disdice
lodalo sempre, sarà felice.
Quasi un’epigrafe Gelatina di versi i tuoi versetti
hanno logici amori, una matrona
li declama piangendo, palpa un critico
due aggettivi ed un verbo. Nel salotto
vanno e vengono servi, già svolazza
un rametto d’alloro. Facce scialbe
indulgenti e sudate, un giradischi
muove lenti polpacci.
Via del Babuino Anche per te arriva l’inverno
fra maglia e cappotto, sulla zazzera
orlata di grasso.
Stai quieto, non battere i denti.
Tra poco passa cerimonioso
un amico che ti scalda d’invidia.
Moderato cantabile Patrocinato comitato cani
alle sei conferenza, prima fila
argomento sociale: si consente.
Cena alle nove, osservare la dieta
una sciacquata, cambiato vestito
a teatro fa caldo, sarà l’emicrania.
Niente vale a turbarti, igiene e amici
fotocronache e servi, un filo d’aria
deodorata respiri, deodoranti
ti conservano eterna.
Allegretto Bambagia occhiali parapioggia codice
italiano ideale: a passi quieti scivola avanti,
tra sottane e seggiole, si fa coraggio: è flaccido
mutevole, annusa tutto, sa covare un uovo.
Satira seconda Aria respiri al mare, aria in campagna
aria dal tuo terrazzo, i pori asciutti
la pelle un po’ squamosa. Per consiglio
di medici ed amici, ti fa bene
una tazza di latte: un gatto segue
vaghi odori in cucina, la famiglia
ti rispetta seduto.
La serata è tranquilla,
lento godi frettolose notizie,
il Ministero chiede voti e fiducia,
la Valdarno è in tialzo a tremila.
Dignitosa è la noia, dopo cena
il respiro ti affanna, accenni a caso
che la vita ti pesa: nel silenzio
grava inutile il sonno, riposare
è un gentile supplizio.
Sonetto Poche amicizie avere, poca voglia
di comprendere gli altri, dire bene
solo di sé, sapere che conviene
togliere e dare, al cuore che t’imbroglia
dire domani. Una giornata appena
abitudini uguali, sonnolenza
tutto chiaro e confuso, l’esistenza
pesata e ripesata. Non c’è pena
che sembri naturale, il cuore ascolta
vuoti panieri, il mondo si appassiona
a comiche tragedie. Un verso suona
il tempo scorre, rime che cercavo
signore che conversano, annodavo
inezie e sogni, come, non importa.
(Longiano, Emilia 1923 – Roma, 1978)
Quiproquo (Garzanti 1974)
Se hai una montagna di neve
tienila all’ombra (Garzanti 1979)
Buon Giorno, Saldan.
Domani farai la “cacciata”?
Auguri in anticipo.
Buon Onomastico e cerca di fare il bravo!
Oltre a Tito Balestra ho pubblicato anche alcune cosucce del grande, misconosciuto AUGUSTO FRASSINETI: scrittore grottesco, ironico, beffardo, satirico (“Misteri dei Ministeri e altri Misteri”, “L’unghia dell’asino”, “Un capitano a riposo”, “Tre bestemmie uguali e distinte”, epigrammista, traduttore impareggiabile di Diderot, Rabelais, Scarron, etc.
Caro Giorgio, grazie per gli auguri, davvero graditi. DomaNI, cioè quando sarà giorno, uscirà il Salvatore per le strade di Succivo.. Beh, io “cerco” di fare il bravo, ma non sempre ci riesco! Ma a cosa ti riferisci?
Comunque, grazie per Balestra e Frassineti. Pubblica ancora, io li rilancio anche suo mio blog. Ottimo materiale! Sei sempre il mio “blog master!”
Oggi ho passato lagiornata con Véronique Vergé, A Caserta e Casrtavecchia,. Lei è a Napoli, Hotel Luna Rossa. Riparte Venerdì mattina.
Ciao.
Auguri di Buon Onomastico a Saldan e a tutti i Totore, Totonno, Salvatore, Sasà, etc.
Non mi riferisco a nulla. A tutti i miei amici raccomando sempre di fare i bravi.
Ciao, Véronique!